Da marzo 2025 i magazzini di Timossi Beverage and Food Solution sono stati letteralmente “rivoluzionati” da un nuovo sistema gestionale che ha decisamente cambiato le abitudini lavorative dei nostri operatori, ma anche e soprattutto migliorato la soddisfazione dei nostri clienti.
Abbiamo chiesto al Project Manager Riccardo Facci, di spiegarci che cos’è e in cosa consiste il “Progetto WMS Slim” di cui è stato capofila e responsabile.
Puoi spiegarci esattamente che cos’è il “progetto Slim WMS”?
Con l’acronimo WMS – Warehouse Management System intendiamo un software specifico per la gestione del magazzino: un programma per controllare, coordinare ed ottimizzare tutti i movimenti, i processi e le fasi operative che si svolgono all’interno di un magazzino dalle funzioni più elementari (controllo delle scorte a stock, delle giacenze a pick) alle più complesse (gestione dei prelievi, degli operatori).
Perché Timossi ha deciso di investire in questo progetto?
In un mercato in continua e veloce evoluzione investire in tecnologie e soluzioni digitali non è solo una scelta strategica ma una necessità per ottimizzare ogni aspetto della gestione del magazzino con l’obiettivo di migliorare il servizio reso ed avere un controllo puntuale delle dinamiche operative. La gestione efficiente e puntuale di questo reparto, infatti, rappresenta un fattore critico per qualsiasi attività aziendale e un cardine fondamentale per garantire una continua crescita.
Timossi, con uno spazio utile di magazzino pari a 12.500 mq e circa 10.000 posti pallet, ha deciso di investire in questa tecnologia collaudata ed affermata per consolidare la posizione di mercato in ottica di sviluppo del proprio business.
Avete avuto difficoltà nel calare il programma sulla vostra realtà aziendale?
Non è mai semplice cambiare le proprie abitudini lavorative e le difficoltà aumentano quando c’è la necessità di imparare ad utilizzare un programma ex novo che guiderà l’operatività quotidiana.
Il tutto è stato reso più difficile dalla nostra realtà aziendale che, servendo diverse tipologie di clienti e settori, Ho.Re.Ca. – GDO – Fornitori di Bordo (ognuno con esigenze ed operatività diverse) ha richiesto un maggior sforzo ed impegno in fase di studio e di realizzazione.
Per affrontare questa sfida abbiamo seguito un metodo di lavoro suddiviso in diverse fasi che, coinvolgendo più persone, in circa 12 mesi ci ha permesso di arrivare al go live completo del progetto.
Puoi entrare più nel dettaglio?
In accordo con il nostro partner informatico – Overlog Srl – fornitore del WMS “Slim”, abbiamo deciso di iniziare con la prima fase del processo logistico: l’accettazione merce, ossia la ricezione e lo scarico degli ordini ricevuti dai fornitori. Dopo circa 5 mesi di studio, modifiche al programma e test operativi – tutti svolti in concomitanza con la produzione – il reparto ha iniziato ad utilizzare Slim senza incontrare grossi problemi garantendo la continuità lavorativa. In questa fase il lavoro di gruppo e il continuo confronto con Andrea, Marco e Mario, i colleghi della logistica, è stato fondamentale: il loro aiuto è stato prezioso per capire le dinamiche della quotidianità del lavoro, permettendomi così di tradurle in processi digitali funzionanti.
Il metodo, risultato vincente, è stato così replicato alla seconda fase, quella della preparazione merce che, per la complessità e l’eterogeneità degli ordini che gestiamo, ha richiesto molto più tempo per analisi, modifiche e test: circa 12 mesi di lavoro. Il continuo confronto con i colleghi Federico, Alessandro e Donatello è stato molto lungo e complesso, anche in questo caso svolto durante l’attività di preparazione ed evasione ordini.
Dopo aver testato il programma sul campo con pochi preparatori, ad inizio marzo 2025 è stato deciso di passare alla fase di produzione dotando così tutto il personale di magazzino, circa 50 operatori, di palmare e relativo applicativo.
Nonostante le difficoltà delle prime settimane tutto è andato come previsto: siamo riusciti ad evadere ogni ordine ricevuto dalla rete vendite!
Qual era l’obiettivo che vi eravate prefissati con questo progetto?
Gli obiettivi in realtà erano diversi.
Sicuramente l’automazione del lavoro, tramite la digitalizzazione dei processi operativi, la tracciabilità di ogni movimento di magazzino, per avere un dettaglio preciso delle operazioni effettuate dagli operatori. La riduzione degli errori, attraverso controlli rapidi ed efficaci su ogni attività svolta, e l’ottimizzazione delle risorse per sfruttare al meglio gli spazi a magazzino, il tempo e la qualità del lavoro degli addetti alle movimentazioni.
Tutto questo per raggiungere il nostro obiettivo principale: una maggiore soddisfazione da parte dei clienti.
Quali sono i primi benefici concreti che avete riscontrato?
Primo fra tutti il controllo puntuale delle giacenze a magazzino, delle ubicazioni e delle scadenze degli articoli: oggi con pochi click riusciamo ad avere una situazione precisa in tempo reale.
Poi, l’evasione degli ordini che è sicuramente più precisa: abbiamo da subito riscontrato una riduzione degli errori in fase di preparazione merce.
Durante la stagione estiva, ormai a termine, abbiamo raccolto molti dati che a breve inizieremo ad analizzare con l’obiettivo di realizzare dei KPI da utilizzare per le pianificazione del lavoro dei prossimi mesi.
Quali sono i progetti per il futuro?
L’introduzione di Slim non è sicuramente un punto di arrivo, ma di partenza.
È stato un passo importante fortemente voluto dalla famiglia Timossi che ha investito molto sia in termini economici che di risorse umane.
Dobbiamo continuare a implementare e sviluppare il programma migliorandolo, dove possibile. Penso, rimanendo in campo logistico, alla gestione degli ordini dei fornitori con prenotazione su piattaforma dedicata, la pianificazione digitale delle consegne con la nostra flotta aziendale, il controllo e l’ottimizzazione delle consegne in tempo reale.
Qualche considerazione finale?
Il metodo di lavoro utilizzato ha dimostrato che con la pianificazione, lo studio, la pazienza e i test operativi si possono raggiungere obiettivi che sulla carta possono sembrare troppo ambiziosi e complessi.
Ho molto apprezzato la disponibilità e l’aiuto dei colleghi: nonostante i momenti di tensione e qualche divergenza di opinioni, la determinazione e la positività di molti di noi hanno permesso la realizzazione di questo progetto.
È stato un bel lavoro di gruppo che, oltre ad aver consolidato i rapporti tra i colleghi, ci ha fatto scoprire potenzialità e risorse nascoste: saranno un’ottima base per continuare a costruire ed innovare.