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Le borracce di Timossi: un gesto concreto per l’ambiente, un messaggio di consapevolezza per i dipendenti

Recentemente tra le scrivanie dei nostri uffici e gli scaffali del nostro magazzino, è arrivata una piccola ma importante novità: la borraccia blu di Timossi.

Un oggetto utile che “contiene” un messaggio speciale e che oggi vi vogliamo raccontare. 

Ma partiamo dall’inizio.

Perché cambiare

Fino allo scorso anno, per il consumo quotidiano di acqua, tutto il personale di Timossi, dai dipendenti in magazzino agli impiegati degli uffici, ha sempre utilizzato le tradizionali bottigliette in plastica da 0,5 litri. 

Si trattava di una scelta funzionale, pratica e quasi “obbligata” per noi che quelle bottiglie le distribuiamo quotidianamente sul territorio ligure, da ormai quasi 50 anni. La nostra attenta raccolta differenziata d’altronde ci ha sempre reso, ancor prima che distributori efficienti, consumatori consapevoli e cittadini responsabili nella gestione dei rifiuti derivanti da questa abitudine che, come per moltissime altre aziende, è ed era considerata anche per noi la normalità.

Ad un certo punto però, raccogliendo quegli stessi rifiuti, ci siamo resi conto di un fenomeno molto frequente: erano davvero tante, troppe, le bottiglie non finite e abbandonate all’interno della nostra struttura. 

Da qui l’idea di svolgere un’indagine più approfondita per raccogliere qualche dato.

È stato così che abbiamo scoperto che, solamente nel 2024 il nostro personale, sia negli uffici che in magazzino, ha consumato 98.000 bottiglie pet, prodotto mezza tonnellata di plastica e abbandonato il 30% delle bottiglie aperte e con parte dell’acqua all’interno. Acqua che, data l’impossibilità di reperirne i legittimi proprietari, non era ovviamente possibile ri-destinare al consumo umano.

Da qui la decisione di adottare provvedimenti che, in linea con le altre azioni virtuose e green che da tempo come azienda stiamo portando avanti, consentissero  di ridurre questo spreco e sensibilizzare i dipendenti ad una maggiore tutela ambientale.

 

Verso un’azienda sempre più green

Questa particolare attenzione verso l’impatto che le azioni quotidiane dei nostri dipendenti hanno sull’ambiente, è una conseguenza diretta del percorso green che ormai da anni abbiamo intrapreso con i nostri partner Fourgreen e AzzeroCO2, un percorso virtuoso che, entro il 2030, ci porterà a diventare uno dei primi servizi di distribuzione beverage and food in Italia ad impatto carbonico Zero

Questa collaborazione vincente, rappresenta per noi un’opportunità preziosa per ripensare il modo in cui viviamo e costruiamo la quotidianità aziendale, mettendo al centro la sostenibilità ambientale e la responsabilità sociale. Ed è in quest’ottica, con questo spirto e con questa consapevolezza che, dati alla mano, siamo arrivati alla decisione di eliminare le bottiglie in plastica per il nostro consumo di acqua quotidiano.

 

Il passaggio alle borracce

Utilizzare borracce in alluminio rappresenta un’azione concreta per favorire la diminuzione di rifiuti plastici e conseguentemente dell’impatto sull’ambiente, incentivare l’adozione di abitudini e stili di vita sani, come una sufficiente idratazione, ma anche accrescere i valori dell’azienda in tema di sostenibilità, diffondendo allo stesso tempo un maggiore senso di appartenenza dei propri dipendenti e collaboratori.

Le nostre borracce sono  prodotte in acciaio “SUS 304” utilizzato nel campo alimentare. Un materiale che non rilascia particelle inquinanti, non assorbe insaporitori o acidificanti che possono essere contenuti nei liquidi bevuti, come limonate, thè e altri. Per rifornirle, sia il piano degli uffici che quello del magazzino, sono stati dotati di un distributore d’acqua refrigerante che garantisce l’erogazione di ingenti quantità d’acqua a temperatura ambiente e fredda, liscia e gassata, all’istante con prestazioni di raffreddamento ottimali e la massima sostenibilità per l’ambiente.

È questo il primo passo concreto verso un modello lavorativo più attento, consapevole e a minore impatto ambientale. Non si tratta semplicemente di ridurre l’uso della plastica: vogliamo generare una cultura del cambiamento, dove ogni azione – anche la più piccola – può contribuire a fare la differenza.

 

Il messaggio nella bottiglia

A tutto questo si aggiunge un significato in più. Un messaggio “nella borraccia” potremmo dire, parafrasando l’iconico message in the bottle dell’immaginario narrativo comune.

Il nostro messaggio, contenuto non all’interno, bensì all’esterno della “bottiglia”, oltre a quello ambientale porta con sé anche un valore affettivo. Si tratta di un appellativo genovese, un nomignolo affettuoso che in magazzino e negli uffici tutti conoscono e ricordano bene per chi quotidianamente lo utilizzava: Nàn, Mescite e Béivi!.

Nàn, infatti, è il nomignolo affettuoso che il nostro Gianni La Rosa (da tutti conosciuto semplicemente come “Gianni”) usava dare ai colleghi dei piani “alti” e dei piani “bassi”, senza distinzione alcuna. Un piccolo omaggio alla sua memoria, per ricordarlo e per ricordarci, compiendo un’azione quotidiana come quella di bere, che ogni cambiamento comincia proprio nei comportamenti quotidiani e che ognuno di noi può e deve essere un veicolo di un messaggio profondo che va oltre le mura degli uffici e degli spazi aziendali.

Come Gruppo Timossi, vogliamo farci portavoce di questo messaggio e siamo orgogliosi di proseguire il nostro cammino green con un gesto semplice ma simbolicamente importante come questo. Siamo certi che sarà solo l’inizio di una serie di attività che vedrà sempre più membri del personale coinvolti, promotori di un messaggio virtuoso di sostenibilità e amore verso il nostro pianeta.

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