La storia di Spill Drink, l’innovazione nata dall’esperienza diretta per risolvere le sfide del bancone e garantire un aperitivo sempre perfetto.
C’è un momento, nel pieno del servizio serale, che ogni gestore di locale conosce bene. La comanda degli aperitivi si allunga, il brusio dei clienti sale e la pressione dietro al bancone diventa quasi palpabile. Mantenere alta la qualità di ogni singolo cocktail, garantirne la costanza e servirlo con rapidità è una sfida quotidiana. Una sfida che Giorgio Caccia, prima di diventare co-fondatore di Spill Drink, ha vissuto sulla propria pelle, quando dal mondo della consulenza e della finanza è passato all’azione, aprendo due cocktail bar, uno a Milano e uno in Liguria, a Santa Margherita. Qui ha toccato con mano i “classici mal di testa” del settore Horeca: la difficoltà nel reperire personale qualificato, la necessità di standardizzare il prodotto e l’inevitabile spreco di materie prime.
L’idea: risolvere un problema reale
È da questa esperienza diretta che nasce l’intuizione. Osservando il mercato anglosassone, Giorgio e i suoi soci colgono il potenziale di una tecnologia già esistente ma poco diffusa in Italia: il cocktail in fusto. “Abbiamo subito colto il potenziale dell’idea, perché avevamo conosciuto le difficoltà dietro al bancone”, spiega Giorgio. Nasce così Spill Drink, un’impresa fondata su un obiettivo preciso: creare una soluzione concreta per tanti professionisti del settore Horeca. Il primo prodotto a vedere la luce non poteva che essere lui, il re dell’aperitivo italiano: lo Spritz. Una scelta strategica, come confermano i dati: ancora oggi, lo Spritz rappresenta circa il 60% delle vendite di Spill Drink. È il cocktail più richiesto, il più trasversale, capace di mettere d’accordo tanto il bar sulla spiaggia quanto la pizzeria di città. E, soprattutto, è il prodotto che più di ogni altro semplifica la vita al bartender, unendo in un unico gesto la miscelazione di tre bottiglie diverse.
Dietro la spina: qualità e “tecnologia” della ricetta
Ma come si traduce un cocktail artigianale in un fusto da 20 litri? Sarebbe un errore pensare a una semplice moltiplicazione degli ingredienti. Quella che Caccia definisce “tecnologia del cocktail in fusto” è in realtà un meticoloso studio sulla ricetta. “La verità è che si deve andare a ricercare una ricetta che sia stabile, che sia duratura”, sottolinea. Il processo è più complesso di come lo si racconta: non si tratta di miscelare bitter, prosecco e soda. La carbonazione, ad esempio, non avviene aggiungendo un prodotto già gasato, ma attraverso una presa di spuma in autoclave, un processo che garantisce una bollicina fine e persistente. Il vero valore aggiunto di Spill Drink risiede proprio qui: nella creazione di una miscela che mantiene inalterate le sue caratteristiche organolettiche nel tempo. Il colore, il profumo e il gusto del loro Dolce Vita Spritz sono gli stessi dal primo all’ultimo bicchiere spillato, oggi come tre anni fa. Il fusto, dotato di una sacca alimentare interna, garantisce una conservazione perfetta per 30 giorni una volta aperto e per oltre un anno da chiuso, annullando ogni spreco.
Una soluzione per tutti: dallo stadio al bar di quartiere
La vera forza dello Spritz in fusto è la sua incredibile versatilità, che risponde ad esigenze anche apparentemente opposte. Da un lato è perfetto per fare grandi volumi in poco tempo: per eventi, stadi (come il Marassi di Genova), concerti e festival, la velocità è tutto. Un solo impianto di spillatura può fare il lavoro di 3-4 bartender, permettendo di servire centinaia di cocktail perfetti in tempi record, cosa altrimenti impossibile. Per le catene di ristorazione, le pizzerie o i locali che non hanno un barman specializzato, la parola chiave è invece costanza. Spill Drink offre la garanzia di un prodotto organoletticamente perfetto, sempre uguale da Milano a Palermo, con un costo certo e zero errori di preparazione. Chi lo prova, difficilmente torna indietro. Superato lo scetticismo iniziale, i gestori scoprono che il cliente finale è semplicemente felice: riceve un cocktail buono, in fretta e di qualità costante. È un’equazione in cui, come dice Caccia, “tutti escono vincitori”.
La scelta di Timossi
La storia di Spill Drink è una storia di passione, visione e innovazione concreta. È la dimostrazione che le migliori soluzioni nascono spesso da un’attenta osservazione dei problemi reali. Per questo Timossi ha scelto di inserire nel proprio catalogo il Dolce Vita Spritz in fusto: non un semplice prodotto, ma un vero e proprio partner per i professionisti dell’Horeca che desiderano ottimizzare il lavoro, garantire qualità e cavalcare l’onda dell’innovazione.