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Una nuova interpretazione del vermouth tradizionale: ecco Moveruth

Il vermouth è un prodotto alcolico che appartiene alla tradizione piemontese da molto tempo: la prima testimonianza scritta risale al 1763 e qualche decennio dopo nasce a Torino il primo vermouth grazie a Antonio Benedetto Carpano. La fama del vermouth, simbolo della borghesia torinese, raggiunge in breve tempo tutta Europa e anche gli Stati Uniti.

Dopo un periodo di crisi dovuto alla produzione di vermouth di bassa qualità, durante gli anni Sessanta e Settanta del Novecento la sua fama torna a crescere e ad affermarsi fino ai giorni nostri.

Il vermouth viene prodotto in inverno miscelando in botti piccole vino bianco locale (almeno il 75% del prodotto finito), alcol, erbe e spezie.

L’aroma principale deve provenire dall’Arthemisia Absinthum, mentre le altre aromatiche possono essere le più svariate: dalla melissa al sambuco, dal coriandolo alla vaniglia. L’aromatizzazione viene svolta soltanto sull’alcol, che poi viene aggiunto al vino e agli altri ingredienti: questo passaggio rende la miscela più stabile.

L’infusione delle erbe e delle spezie, tutte di provenienza piemontese, avviene lentamente e a basse temperature, in modo che le impurità precipitino sul fondo, stabilizzando il vino. Il passo successivo è la miscelazione in un’apposita vasca e la successiva maturazione di 5-6 mesi necessaria per amalgamare gli ingredienti.

Infine, il vermouth viene refrigerato per far precipitare le impurità sul fondo e filtrato. L’ultimo passaggio è la dolcificazione con zucchero bruciato o caramellato, che conferiscono al vino aromi e colore caratteristici.

Una particolare interpretazione del vermouth non poteva mancare nell’assortimento Timossi: Moveruth, un prodotto 1492 Coloniale Group.

Moveruth parte dalla tradizione del vermouth piemontese per reinterpretarlo secondo la propria filosofia: questa scelta si rispecchia nella scelta del nome, che altro non è che un anagramma della parola vermouth.

La ricetta di Moveruth risale al 1700 ed è ottenuto solo da uve moscato; le botaniche macerano per più di un mese in alcol, che viene poi amalgamato con il vino, le botaniche stesse e lo zucchero caramellato.

Dopo un riposo di 120 giorni in tini, si ottiene un vermouth di colore ambrato scuro che al naso regala sentori di arancia amara e uva e al palato risulta rotondo, fruttato e sul finale emergono note di sandalo e caramello.

La duttilità del vermouth lo ha da sempre reso protagonista di cocktail; anche Moveruth è ideale per la miscelazione con altri ingredienti e per questo vi proponiamo la ricetta del Move: 2 oz Moveruth e top Ginger Beer. 

Buona degustazione!

Se desiderate maggiori informazioni su Una nuova interpretazione del vermouth tradizionale: ecco Moveruth, contattateci tramite il seguente form:

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