Stefano Albenga racconta: Ser Lapo Mazzei, il primo a chiamare Chianti il Chianti! E… Il Gallo Nero?

Stefano Albenga racconta: Ser Lapo Mazzei, il primo a chiamare Chianti il Chianti! E… Il Gallo Nero?

Ser Lapo Mazzei: a moltissimi questo nome non dirà nulla, ma per un appassionato di vini, si tratta di un personaggio storico. È l’autore del primo documento conosciuto per l’uso della denominazione “Chianti”! Nel 1435, quando sua nipote Madonna Smeralda Mazzei sposa Piero di Agnolo da Fonterutoli, la tenuta diventa patrimonio di famiglia. Da allora, da 24 generazioni, i Mazzei producono vino al Castello di Fonterutoli, che pur con le recenti espansioni, a tutt’oggi rimane il cuore pulsante della compagnia. Il primo riferimento documentato sul Chianti come territorio di produzione si trova in una corrispondenza datata 16 Dicembre 1398 tra Ser Lapo Mazzei “il sottil notaio” e Francesco Datini, “il mercante di Prato”:

E de’ dare, a dì 16 diciembre (1398), fiorini 3 soldi 26 denari 8 a Piero di Tino Riccio, per barili 6 di vino di Chianti ….li detti paghamo per lettera di Ser Lapo Mazzei“.

Ovviamente a questo antenato illustre è stata dedicata una etichetta aziendale, prodotta quasi interamente con Sangiovese. Affina 12 mesi in botti di piccole e medie dimensioni, ne deriva un vino Fresco, tannico, con sentori di frutti di bosco e sottobosco, strutturato e intenso. Un Chianti classico… Anche nel gusto! E la storia non si dimentica: sulla parte superiore dell’etichetta compare la riproduzione fedele del documento di Ser Lapo, di cui si può apprezzare la calligrafia e, per gli appassionati di filologia, provare a decifrarla. Poche righe, in una scrittura elegante tipica di una  persona di alta cultura, che ci parla di un medioevo fiorentino, in cui già si disquisiva sulla qualità del vino.


Vogliamo ancora una storiella interessante? Il borgo di Fonterutoli, antico baluardo fiorentino, a pochi chilometri da Castellina in Chianti, gode di una straordinaria vista su Siena, tanto vicina da poter distinguere la Torre del Mangia e la sagoma del Duomo. Nel 1202 e 1208 Fonterutoli fu sede di due trattati di pace tra Firenze e Siena, che assegnarono ai fiorentini il territorio del Chianti. Una leggenda popolare narra una storia divertente: nei primi anni del XIII secolo le due città, logorate dalla guerra per il Chianti, decisero di affidare la definizione del confine al punto d’incontro tra due cavalieri, provenienti ciascuno dalla propria città, con partenza al primo canto del gallo. I fiorentini si affidarono ad un galletto nero che, lasciato senza cibo, lanciò il suo grido ben prima dell’alba, consentendo al loro cavaliere di partire con grande vantaggio e percorrere molta strada prima dell’incontro, avvenuto proprio a Fonterutoli.

botte vino
Da allora Firenze portò il suo confine a Fonterutoli ,e costituì la Lega Militare e Amministrativa del Chianti, assumendo come emblema il Gallo Nero. Questo illustre produttore (ora si chiamerebbe così…) ha messo lo zampino nella simbologia del gallo nero e nel nome del territorio: Più Chianti classico di così!

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